Saipem parte bene in Borsa dopo conti: ritorno all’utile nei 9 mesi
Ritorno all’utile per Saipem nei primi nove mesi del 2019, ma anche acquisizione di nuovi contratti in decisa crescita (a un passo dalla soglia di 14 miliardi di euro) e indebitamento in miglioramento. Questi i principali spunti contenuti nei risultati finanziari pubblicati questa mattina, prima dell’avvio delle contrattazioni in Europa, dal gruppo italiano dei servizi petroliferi. Indicazioni che hanno permesso a Saipem di iniziare la seduta a Piazza Affari in deciso rialzo: il titolo sale ora di oltre il 3% a 4,176 euro, facendo meglio del mercato che sale in avvio di circa lo 0,6 per cento.
I numeri dei 9 mesi
Il consiglio di amministrazione di Saipem, che si è riunito ieri, ha approvato i conti dei primi 9 mesi dell’anno che vedono un ritorno all’utile per 44 milioni di euro, una netta inversione di tendenza rispetto ai primi nove mesi del 2018 che presentavano una perdita di 357 milioni. La società ha inoltre precisato che le svalutazioni e gli oneri da riorganizzazione sono scesi a 47 milioni contro i 374 milioni nei primi nove mesi del 2018.
Nel periodo gennaio-settembre Saipem ha registrato risultati in miglioramento anche sul fronte ricavi che sono saliti dell’11,4% a 6,748 miliardi di euro. È migliorato anche l’Ebitda che si è attestato a 866 milioni (+34,9%) e l’Ebit che ha chiuso a 402 milioni. Per quanto riguarda il solo terzo trimestre il fatturato si è attestato a 2,23 miliardi e l’Ebitda adjusted a 293 milioni contro i 2,33 miliardi di ricavi e i 287,6 milioni di Ebitda indicati dal consensus Bloomberg.
Fronte ordini
Nel corso dei primi nove mesi del 2019, Saipem ha acquisito nuovi ordini per un valore di oltre 13,9 miliardi di euro contro i 6,121 miliardi dell’analogo periodo nel 2018. Il portafoglio ordini al 30 settembre 2019 è di 19,814 miliardi (4,756 miliardi nell’Engineering & Construction Offshore, 13,745 miliardi nell’Engineering & Construction Onshore, 821 milioni nel Drilling Offshore e 492 milioni nel Drilling Onshore), di cui 1.912 milioni da realizzarsi nel 2019.
Tra le indicazioni positive anche quelle relative all’indebitamento finanziario netto ante Ifrs16 a 927 milioni, registrando un decremento di 232 milioni rispetto al 31 dicembre 2018. Confermata, infine, la guidance per il 2019 con una previsione di indebitamento netto al di sotto di 800 milioni di euro.
Cao: acquisizione record di contratti
“Sono particolarmente soddisfatto per il trend positivo di tutti gli indicatori conseguenza del profondo e proficuo lavoro di riequilibrio economico- finanziario svolto in questi ultimi anni”, commenta Stefano Cao, amministratore delegato di Saipem, sottolineando che “l’azienda, come dimostra l’acquisizione record di contratti nei primi nove mesi dell’anno, ha una posizione di leadership sui mercati, in particolare quelli più̀ strettamente legati alla transizione energetica”. Guardando alla prossime sfide, il manager anticipa: “ci vedranno impegnati al miglioramento del posizionamento aziendale nei singoli segmenti di mercato e all’individuazione e perseguimento di strategie che consentano di consolidare e confermare tale leadership”.
“Ci aspettiamo dei risvolti positivi per il titolo dal set di risultati e indicazioni su visibilità opportunità nell’offshore, dato che confermano i miglioramenti sul fronte del de-leverage in un contesto di mercato che ancora non mostra evidenti segnali di ripresa”. Questo il commento di Equita che conferma la raccomandazione buy su Saipem, con prezzo obiettivo di 5,6 euro.